Champagne Gosset
Celebris Vintage 2008

La Cuvée Celebris Vintage 2008 della Maison Gosset è all'ottava edizione, 27 anni dopo la prima edizione con il Vintage 1988. Frutto dell'assemblaggio del 54% Chardonnay e dal 46% Pinot Noir, è la Cuvée de Prestige della Maison composta da sole uve provenienti da vigneti a classificazione Premiers e Grands Crus dai villaggi di Vertus, Avize, Le Mesnil-sur-Oger, Verzy e Trépail per lo Chardonnay e da Cumières, Avenay, Aÿ, Bouzy e Ambonnay per il Pinot Noir.

Vinificazione tradizionale in assenza di fermentazione malolattica, permanenza per oltre 12anni con dosaggio finale di soli 4,8 g/l - Extra Brut - per mantenere l'equilibrio tra freschezza, fruttato e vinosità senza mascherare il carattere del vino e la sua purezza.

La maggior parte delle altre Maison hanno già rilasciato il loro millesimo 2008, ma lo chef de cave Odilon de Varine ha preferito aspettare per il rilascio di questa "particolare" annata. Tiratura limitata per sole 15.000 bottiglie.

La Cuvée Celebris Vintage 2008 si presenta alla vista dal colore giallo intenso illuminato da una fine e abbondante bordatura. Al naso è floreale con tocchi di fiori bianchi di acacia, gelsomino e mimosa. Si percepiscono anche note fruttate di pera e prugna mirabelle. Il bouquet è ricco e inebriante, vinoso ma arioso. Al palato è caratterizzata da marcati aromi di pasticceria: torta di pere, madeleine alla vaniglia, pan di Spagna, sabayon. Il finale è lungo e salato.

Un vero e proprio Champagne per eccellenza.

Champagne Gosset

Tutto ebbe inizio qui quando lo Champagne era solo un vino. La Maison Gosset viene fondata nel 1584 da Pierre Gosset che aveva ricevuto in eredità la proprietà di un vigneto da suo nonno Jean, viticultore nella piccola città di Aÿ – poi divenuta subito celebre nell’Échelle des Crus per i suoi vigneti 100% Grand Cru. In occasione del 425° anniversario, la Maison si è trasferita nel 2009 ad Epernay, concentrando le cinque piccole sedi nella proprietà di palazzo Trouillard, un meraviglioso edificio del 900 caratterizzato dalla presenza di 5 km di crayères antiche gallerie scavate nel gesso che raggiungono oltre 20 metri di profondità con l’80% di umidità, e che prendono il nome dal loro fondatore, il droghiere Felix Potin, dove potranno trovare le condizioni ideali per il lungo affinamento quasi 2 milioni di bottiglie. Nella vinificazione si cerca di non effettuare alcuna fermentazione malolattica, allo scopo di preservare il pregiato acido malico che regala il naturale aroma fruttato e fresco ai vini, si utilizza l’inox effettuando batonnage come scelta stilistica per evitare qualsiasi sensazione di ossidazione, valorizzando il cotè reducteur dei lieviti ed infine per le Cuvée sans année viene utilizzato circa il 30% di vins de reserve (solitamente delle due annate precedenti), proprio per garantire quel gusto che nei secoli ha contraddistinto lo stile della Maison.