Nei Coteaux du Petit Morin, tra Sézanne ed Épernay, e una piccola parte nella Côte de Bars, la Maison Lefébure coltiva i suoi 5,5ha in un terroir dalla diffusa matrice gessosa, argillosa unita al silex, in grado di conferire agli Champagne grande finezza e salinità. Si tratta di un progetto famigliare, condotto da Marie-Lauren e il marito Sébastien, incontrato durante una formazione enologica ad Avize, dopo aver abbandonato una carriera artistica decennale a Parigi. Marie-Lauren tiene a precisare come il loro lavoro sia concentrato sul concetto di artigianalità e sia animato da passione e dedizione. Entrambi impegnati nella conservazione dell'ambiente, in vigna adottano metodi di viticoltura sostenibile e naturali (in conversione bio), con un orientamento alla valorizzazione di ogni singola parcella. L’etá media del vigneto è di circa 70 anni, e l’opera di mantenimento e ringiovanimento del parco vigne procede attraverso la selezione massale, salvaguardando tutte le varietà autoctone della Regione, tra cui Arbane, Petit Meslier, Fromenteau e Pinot Blanc. Minimi sono gli interventi in cantina durante la vinificazione: pressatura soffice, trasferimento dei mosti in fût de chêne dove si realizzano spontaneamente tutti i processi fermentativi e di affinamento. Dopo la presa di spuma, le cuvée riposano sui lieviti per un periodo variabile in funzione della singola etichetta; il remuage nelle pupitres è svolto manualmente così come il dégorgement “à la volée”. Gli Champagne Lefébure sono produzioni limitate frutto di un lavoro rigoroso ed attento e Marie-Lauren e Sébastien sono destinati ad entrare tra i grandi produttori emergenti della Regione.