Champagne Brocard Pierre
L'égarée

Lo Champagne L'égarée di Brocard Pierre è un assemblaggio paritario da uve Pinot Noir e Chardonnay. Uve raccolte dalla parte più alta del Lieu-Dit Frillon situato su terreno argilloso-calacareo (kimmeridgiano) nei pressi del villaggio di Celles-sur-Ource. Vinificazione in fût de chêne e affinamento sui propri lieviti per circa 2 anni con nessun dosaggio finale (Zéro Dosage - Brut Nature)

Lo Champagne L'égarée di Brocard Pierre si presenta alla vista con un luminoso colore dorato con perlage molto fine ed elegante. L'equilibrio aromatico di questa Cuvée deriva dall'assemblaggio paritario di Pinot Noir e Chardonnay e dal lungo affinamento. Champagne Brut Nature libero di esprimersi, facile da bere, dominato dal coriandolo, dalla vaniglia e dalla delicata legnosità portata da una media tostatura della botti di rovere utilizzate.

Champagne Brocard Pierre

La famiglia Brocard, discendente della famiglia irlandese dei Kennedy, si occupa di viticoltura dall'XI secolo. È il nonno Georges Carreau che ha iniziato questa bella storia a Celles-sur-Ource, nella Côte des Bar, realizzando Champagne per la prima volta nel 1932; seguito da Emile Brocard, Henri Brocard e poi Pierre Brocard, il padre di Thibaud. Quest'ultimo, nel 2012, ha preso le redini del Domaine sotto l'occhio vigile di suo padre. Vi conduce una viticoltura di convinzione: responsabile e sostenibile. Con il massimo rispetto e riflessione, Thibaud Brocard prende le decisioni che faranno i suoi Champagne i più puri possibili. Per Thibaud Brocard il modo di lavorare la vite e il vino è molto semplice: vinificazioni parcellari sempre da un solo vitigno e lunghe permanenze sui propri lieviti. Una vera passione per i Blanc de Noirs, il Pinot Noir per la sua complessità, è un vitigno che lo intriga enormemente. Le uve raccolte vengono pressate in una tradizionale Coquard Vertical, una pressa morbida e omogenea per evitare un'eccessiva estrazione di colore. Tutti i vini vengono vinificati principalmente in acciaio per rispettare il più possibile il riflesso del terroir. Si lavorano sotto azoto per limitare al minimo l'aggiunta di solfiti e offrire così vini liberi e gourmet. Thibaud Brocard: un viticoltore responsabile del proprio terroir.