Champagne Tellier
Les Massales 2018

Lo Champagne Les Massales 2018 del Domaine Tellier è frutto dell'assemblaggio del 55% Chardonnay, 20% Pinot Noir e 25% Meunier da vigne situate nei pressi di Moussy, Pierry e Chavot-Courcourt, villaggii nell'areale della Vallé de la Marne. Vendemmia 2018 con vinificazione e fermentazione per 8 mesi in legno, oltre 48 mesi sui lieviti e dosaggio Extra Brut 5 g/l.

Lo Champagne Les Massales 2018 del Domaine Tellier si presente di colore oro intenso con piccole e fini bollicine. Al naso mostra immediatamente note di prugna, mandorla e fiori secchi, ricordando la fine dell'estate o l'inizio dell'autunno. Il vino si dispiega lentamente intorno a note di pane e burro, mostrando un paziente invecchiamento nelle cantine. All'aerazione, la maturità espressiva è evidenziata da squisiti aromi di mele al forno, marzapane e gelatina di mele cotogne, accompagnati da note di fondo leggermente "carnose" L'attacco al palato è petulante, rinfrescante ed effervescente. L'acidità apporta vivacità e ritmo alla degustazione, e in seguito dà vita a una certa morbidezza. Inoltre, l'effervescenza e il dosaggio sono all'unisono ed esaltano il corpo notevole e il calore complessivo al palato. Calore, corpo e morbidezza si fondono per creare una struttura singolare simile alla lana. La Cuvée rivela in seguito la mela, la pera e una sensazione di "cremosità". Il finale è anche sapido, offrendo un equilibrio eccezionale tra acidità e dolcezza, morbidezza e voluttà.

Questa Cuvée sarebbe il compagno perfetto per un picnic che comprende gougères di chorizo dolce, patatine Comté con prosciutto di Parma, terrina di coniglio, salumi, carni secche, formaggi Picodon, Pélardon e Saint-Marcellin.

Champagne Tellier

Il Domaine Tellier si trova nel cuore della Champagne, tra la Montagne de Reims e la Côte des Blancs, a Moussy, vicino a Épernay. I loro appezzamenti sono per la maggior parte distribuiti in cinque differenti villaggi e - a seconda della loro posizione, della topografia e della struttura del suolo - ogni parcella riflette un micro-Terroir. Per approfittare di questa diversità si è deciso di vinificare tutte le parcelle separatamente. Anche se il gesso rimane la chiave di volta dei grandi Terroir della Champagne, i loro vigneti si distinguono in due tipi: a Moussy e Pierry terreni profondi su roccia madre gessosa per vini di struttura, potenza e lunghezza, mentre a Chavot, Fontaine-sur-Aÿ e Cramant terreni con un affioramento superficiale di gesso per vini di grande eleganza e mineralità. La cantina è moderna, progettata per facilitare il lavoro della squadra e la qualità dei vini ma sotto c'è una cantina d'invecchiamento che risale al 19° secolo con una temperatura costante di 11°C. L’area vitata del Domaine Tellier ha un'età media di 35 anni (le viti più vecchie sono state piantate nel 1964) e gran parte dei vitigni provengono dalla selezione massale che gli permette di preservare il loro patrimonio viticolo di cui sono così orgogliosi. Il lavoro nella vigna è molto attento, per il Domaine Tellier il suolo, il clima, l'esposizione e il lavoro del viticoltore costituiscono il proprio Terroir. È una nozione cruciale per la qualità del vino: ricerca, osservazione e rigore sono le colonne portanti del lavoro in vigna. Si pratica una gestione naturale del vigneto, il meno interventista possibile, e dal 2016 su iniziativa di Christophe, il Domaine Tellier ottiene la certificazione HVE (Haute Valeur Environnementale) per poi andare oltre verso una conversione alla viticoltura biologica. Ognuna delle 18 parcelle è unica, ha una propria storia, un suolo, un clima e dei vitigni diversi. Così, per rispettare l'origine di ogni uva, Quentin, sceglie di vinificarle separatamente e in botti di legno per permettere agli aromi di esprimersi al meglio. Segue un controllo meticoloso dell'evoluzione dei vini ogni settimana, fino all'assemblaggio e dopo la degustazione finale si sceglie se comporre un vino con l'assemblaggio di diverse parcelle in modo che gli equilibri e i sapori siano in armonia, oppure se preservare il carattere singolare di alcune parcelle per evidenziare la finezza di un Grand Cru o Premier Cru. L’invecchiamento in cantina e molto lungo, 40 mesi minimo, per il Domaine Tellier il tempo non è una costrizione, è una forza. Alcuni vini aspetteranno ancora molti anni prima di rivelare tutta la loro armonia, si lascia che il tempo faccia il suo lavoro affinché i vini si affermino e sviluppino la loro finezza e complessità. Pazienza e fiducia sono le parole chiave per un invecchiamento di successo.