1980-1989: Qual è la migliore annata in Champagne?

Continua il nostro viaggio alla scoperta delle migliori annate indietro nel tempo. Se nell’ultimo ventennio le annate eccellenti, ovvero quelle classificate* a 5 stelle (su una scala da 0 a 5) sono riconducibili alle annate 2002, 2008 e 2012 (ne abbiamo parlato qui: 2000-2009: Qual è la migliore annata in Champagne? ; 2010-2019: Qual è la migliore annata in Champagne?); quali sono state quelle degli anni 80?

La classifica delle migliori annate del decennio 1980-1989

La classifica delle annate è indicata in ⭐: da un massimo di cinque, attribuite alle annate eccellenti, ad un minimo di zero/una stella per quelle peggiori. Nei prossimi paragrafi scopriremo la classifica* delle migliori annate (4 e 5 stelle) degli anni 1980-1989, accompagnata da una selezione di Champagne che potete ritrovare nel nostro store online.

- 1982: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐
Il 1980 sembrava un anno promettente, ma se l’inizio è stato buono, il freddo e le piogge dell’estate e di settembre l’hanno definitivamente consacrata come un’annata sfortunata (1 stella). Sono pochi i vini testimoni di quest’annata e quelli disponibili possono essere poco entusiasmanti. Il nostro consiglio? Non soffermatevi troppo sul Millésime 1980, potreste rimanere davvero delusi.
Meglio il 1981, classificato a 3 stelle: un’annata sfidante per i viticoltori che hanno dovuto affrontare un germogliamento ridotto a causa delle condizioni problematiche dell'anno precedente e le gelate primaverili che hanno ulteriormente limitato le rese quasi del 25%. Tuttavia, nel complesso, un’annata che ha prodotto vini deliziosi.

Le condizioni climatiche stabili e le temperature calde e soleggiate pre-vendemmia hanno restituito quantità e qualità delle uve per un’annata 1982 a 5 stelle. Nel complesso un anno superbo: i migliori vini sono ancora vitali e anche se la maggior parte di questi è, ad oggi, da ritenersi maturo, continuano ad essere vini ricchi con un buon equilibrio tra struttura e freschezza.

Il nostro consiglio: Champagne La Collection Crayères Millésime 1982, Charles Heidsieck

- 1985: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐
Nonostante il 1983 sia stato un anno di raccolti abbondanti, la qualità non è comparabile all’annata precedente dell’82 (voto 3 stelle). Le principali cause? Un ritardo nel germogliamento, problemi di peronospora durante la stagione vegetativa, ed una deroga alle norme di pressatura che hanno avvantaggiato la quantità a scapito della qualità. Nello specifico, i produttori sono stati autorizzati a pressare un ettolitro da 150 kg di frutta (anziché da 160 kg), con un allentamento dei requisiti del 6,25%.
Annata disastrosa, invece, quella del 1984. Le piogge incessanti durante la primavera hanno frenato la maturazione e hanno avvantaggiato diffusi fenomeni di marciume in tutto il vigneto Champenois. Voto 0 stelle.

Il 1985, invece, è stata un’annata magnifica, da ricercare. Le temperature rigide fino ad aprile hanno causato danni ai vigneti con più di 2.000 ettari di vigne da ripiantare; tuttavia, le condizioni benevole dell’estate hanno favorito la maturazione delle uve rimaste e di quelle che si sono formate successivamente, con grappoli cresciuti per tutto il mese di settembre. Dunque, un’annata caratterizzata da una resa ridotta ma che ha restituito vini concentrati e freschi. I vini migliori stanno ancora maturando e dovrebbero continuare ad affinare per gli anni a venire.

Il nostro consiglio: Champagne Extra Brut Collection Trésor 1985, Boizel

- 1988: 5 ⭐⭐⭐⭐⭐
Il 1986 e il 1987 sono stati due anni impegnativi dal punto di vista climatico. La grandine del 1986 ha danneggiato il raccolto in agosto, la vendemmia è stata tardiva e, sebbene iniziata con temperature calde, le successive piogge hanno reso necessaria una selezione rigorosa delle uve. Il 1987 è stato addirittura più disastroso: la primavera caratterizzata da grandine e pioggia e la forte gelata del 23 maggio hanno interrotto la fioritura favorendo il fenomeno dell’acinellatura. La vendemmia è stata posticipata fino all’8 ottobre, ma, ciò nonostante, è ricordata negli annali come una vendemmia “apocalittica”.Ma se il 1986 rimane, nonostante tutto, un'annata da degustare con voto 2 stelle (sorprendente come siano stati creati vini deliziosi come Krug Clos du Mesnil, Dom Ruinart, Selosse…), al contrario, quella del 1987 non è sicuramente da ricercare. Voto 0 stelle.

Un'annata fresca quella del 1988, che si è contraddistinto per la sua vendemmia breve e che ha restituito vini superbi e di carattere. Anche se le opinioni al momento della vendemmia erano contrastanti, il piacere nei vini si è svelato nel corso del tempo, tanto che il 1988 merita di essere classificato come una delle grandi annate a 5 stelle. Inverno caldo ma umido e un germogliamento a fine aprile che ha posto le basi per una buona stagione, grandine nel mese di maggio che ha causato qualche danno; ciò nonostante, la fioritura è stata rapida, completa e ha favorito un buon raccolto. Un’ottima annata quella del 1988 considerata di successo soprattutto per lo Chardonnay, in cui l’acidità vivace è accompagnata da una buona concentrazione gustativa: Krug Clos du Mesnil, Salon, Cristal sono un’esperienza unica da concedersi almeno una volta nella vita.

Il nostro consiglio:

Champagne Collection Millésime D'or Magnum 1988, Pommery
Champagne Brut Ambonnay Vinothèque 1988, André Beaufort

E con il 1989 chiudiamo la classifica delle migliori annate degli anni ’80

Un anno caldo contraddistinto da una vendemmia precoce e una resa superiore a quella del 1988. Un’annata a 3 stelle i cui vini sono sicuramente gradevoli, ma che tuttavia mancano di quella freschezza che caratterizzano le migliori annate. Gli Champagne Vinothèque Millésime di Guy Michel sono frutto di una collezione delle migliori vendemmie conservate sui propri lieviti e recentemente degorgiati. Provate il suo Millésime 1989, prodotto in quantità estremamente limitata.

*Classifica estratta dal libro “Vintage Champagne 1899 to 2019” 2020 di Charles Curtis MW, autore, giornalista e consulente di vino, ex capo del reparto vini di Christie's a New York e in Asia.

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