Champagne A. Lamblot
Intuition Nature V15 Magnum

Lo Champagne Intuition Nature di A. Lamblot è frutto dell'assemblaggio del 66% Meunier, 22% Pinot Noir e 12% Chardonnay raccolto da vecchie vigne nei pressi del villaggio di Vrigny, su terreno argillo sabbioso. La vinificazione avviene in vasca di acciaio inox e botti di rovere, la malolattica non è ricercata, oltre 4 anni sui propri lieviti prima del remuage manuale e sboccatura interamente à la volée. Nessun aggiunta di solforosa e nessun dosaggio finale - Brut Nature - per questo raro Champagne di grande consistenza e dal ricco profilo aromatico. Produzione limitata per 5.450 bottiglie, 466 Magnum e 30 Jéroboam.

Champagne A. Lamblot

Alexandre Lamblot rappresenta la 13ª generazione di vignerons della famiglia. Dopo un esperienza lavorativa con Jérôme Prévost presso La Closerie, Alexandre, rileva i 3,8 ettari di famiglia e inizia a lavorare le vecchie vigne distribuite in vari appezzamenti nei dintorni di Janvry, Gueux, Vrigny e Chenay, villaggi nella parte più settentrionale della Petite Montagne de Reims dove il Meunier raggiunge la sua massima espressione. Qui ha implementato l'uso della biodinamica, l'agroforesteria nei vigneti e l'uso di materiali naturali per tutta la produzione dei suoi Champagne. Sia in vigna che in cantina, si tratta di uno sviluppo importante che si nota subito all'assaggio. Il suo obiettivo primario è quello di esprimere il terroir ed annata attaverso i suoi Champagne seguendo il motto "ne rien s'interdire, ne rien s'imposer". Non proibire e non imporre nulla. In vigna ha piantato gli alberi, soprattutto da frutto - ne ha piantati più di cento - che ombreggiano i vari appezzamenti, per fermare la monocoltura, che considera dannosa e segno di un'era produttivista che non vuole. Alexandre fa parte di questa nuova generazione di vignerons che stanno facendo la loro parte. Alla maniera dei colibrì, sta gradualmente soffiando il vento di uno Champagne che non è ragionato ma ragionevole. Alexandre Lamblot è stato molto veloce a diventare indipendente. In disaccordo con i suoi genitori, stava già operando la sua convinzione trattando (naturalmente) i vigneti di famiglia in segreto. Gli esperimenti di questo "Monsieur toujours plus" continuano in cantina. Oltre al calendario lunare, Alexandre Lamblot si prende cura della sua catena virtuosa utilizzando tappi di sughero locali, etichette di carta riciclata, cartone riciclabile.