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A quasi un mese dalla fine della vendemmia fissata al 16 settembre, in Champagne i produttori sono alle prese con l’elaborazione dei loro vini. L’autunno è indubbiamente la stagione più affascinante per godere dei paesaggi della Champagne con i suoi incantevoli colori e, considerando i numerosi appuntamenti del periodo, tra cui il Festival “Champagne et vous” e gli eventi organizzati per lo Champagne day del 27 ottobre, programmare una visita in questo periodo è sicuramente un’ottima idea.
I mesi di ottobre, novembre, fino a metà dicembre coincidono anche con la fase di potatura della vite, operazione fondamentale per preparare le piante all’inverno; con la caduta delle foglie la vite entrerà nella fase di riposo vegetativo che proseguirà fino al successivo germogliamento in primavera.
Nei prossimi paragrafi vi faremo conoscere alcuni produttori novità recentemente inseriti nel nostro shop online GLUGULP! e che vi consigliamo di seguire con attenzione, giovani rivelazioni degli ultimi tempi che con le loro abilità si stanno creando la loro aura di unicità nel vasto panorama dello Champagne.
È il 2017 quando Alexandre Chaillon, ingegnere di formazione, decide di tornare in Champagne e di rilevare i vigneti della madre per dare una nuova identità all’azienda di famiglia. Il Domaine che porta il suo nome si trova ad Aÿ, nella Vallée de la Marne, mentre i vigneti si estendono nei Coteaux Sud D’Epèrnay (Pierry e Brugny – Vandancourt) e sono certificati biologici dal 2020. Alexandre, infatti, è un grande sostenitore dell’agricoltura biologica, visione che porta aventi con convinzione anche attraverso il Groupe des Jeunes Viticulteurs de Champagne, associazione che rappresenta e difende gli interessi dei giovani viticoltori in Champagne e di cui è Presidente. Nei suoi vini Alexandre è alla ricerca di espressione, struttura e profondità, per questo privilegia l’utilizzo del legno e del cemento, impiegando per il processo di fermentazione e affinamento tonneaux da 228 e 300 litri e uova di gres. Se vi piacciono gli Champagne tesi, dritti e profondi vi consigliamo il suo Champagne Extra Brut Duo De Breux, prodotto per sole 423 bottiglie. Assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir della vendemmia 2018, vinifica in un solo tonneau nuovo con affinamento per 12 mesi.
La passione di Rémy per questa terra così straordinaria e le conoscenze acquisite dalla famiglia di viticoltori giunti alla quarta generazione, sono state la spinta per la creazione del suo marchio Rémy Lequeux-Mercier e per l’elaborazione delle sue cuvée secondo il proprio stile di vinificazione e affinamento. Gli Champagne Rémy Lequeux-Mercier sono Champagne freschi e salini, prodotti con uve 100% Meunier; Champagne su misura, dalla chiara identità e caratteristici dei terroir delle parcelle da cui provengono le uve collocate nel cru di Passy-sur-Marne, nella Vallée de la Marne. Il suo Champagne Brut Nature Un Brin de Meunier, 100% Meunier della vendemmia 2012 è il risultato di una vinificazione e affinamento 100% in acciaio per un risultato finale d’impatto tra ricchezza, eleganza e salinità.
Tra polemiche e consensi, Romain Henin ha fatto molto parlare di sé nell’ultimo anno, riportando in primo piano l’attenzione sugli Champagne del padre Pascal, storico Vigneron della Vallée de la Marne. Nonostante visioni diverse in termini di conduzione della vigna e vinificazione, la collaborazione tra i due ha generato Champagne di qualità, strutturati e precisi, Champagne identitari che rappresentano il carattere del terroir di Aÿ. Ad oggi si possono considerare degli Champagne di “transizione”, un compromesso tra una visione matura di Pascal, radicata alla tradizione e ad uno stile più classico, e quella più innovativa e sperimentale di Romain. C’è chi lo ama e chi lo critica, non resta che attendere le prossime uscite per comprendere come Romain reinterpreterà gli Champagne Henin, il “passaggio di consegne” da padre a figlio è incominciato. Lo Champagne Extra Brut Blanc Comme Neige è l’ultima cuvèe che vede la collaborazione tra i due. 100% Chardonnay da uve delle vigne del Domaine di famiglia a Chouilly, base vendemmiale 2018 (etichetta by BUR artist) e 2015 (etichetta by MAZA artist) con dosaggio 3 g/l eseguito con il mosto della vendemmia 2022 realizzato da Romain.
Nel 2014 le sorelle Margot e Charlotte, terza generazione della famiglia Oudiette, decidono di entrare nella gestione del Domaine familial affiancando la madre Florence e sviluppandone l'attività creando il B&B “La Poterne” a Epernay e avviando il progetto Sensations Vigneronnes, un'esperienza ludica e gastronomica organizzata nella tenuta Oudiette x Filles. Il loro Champagne Extra Brut Uniterre II è la seconda edizione della loro prima cuvèe prodotta, lo Champagne Uniterre appunto. 100% Chardonnay delle vigne di alcuni lieux-dits di proprietà dislocati nei pressi di Beaunay, nella Vallée du Petit Morin, si tratta di uno Champagne che rappresenta appieno lo stile e la filosofia del Domaine che propone un processo di vinificazione senza troppi interventi, fermentazione malolattica spontanea, nessun processo di refrigerazione né di filtrazione con maturazioni in fûts de chêne. Struttura e ricchezza aromatica sono le caratteristiche dello Champagne Uniterre II, in cui le note fruttate lasciano spazio a salinità e acidità vivaci.
Gli Champagne Girard-Bonnet sono frutto dell’impegno del giovane Paul Girard, ultima generazione dei Girard e che ha dato una svolta all’attività del Domaine di famiglia. Paul ha avviato un processo di conversione biologica e biodinamica del vigneto e ha introdotto nuove tecniche agricole basate su un approccio personalizzato alle singole viti in base all'età, alla posizione e all'esposizione. Quello di Paul Girard è un percorso di esplorazione anche delle diverse tecniche di fermentazione attraverso l’utilizzo di botti di differenti dimensioni, tini, anfore e vasche di acciaio. Lo Champagne Extra Brut A mi-chemin 100% Chardonnay, è la rappresentazione più pura dei terroir Grand Cru di Oger e di Le Mesnil-sur-Oger e delle sperimentazioni in cantina di questo giovane Vigneron dotato di indiscutibile talento.
Con i tre fratelli Jean-Philippe, Pierre-Louis e Inès, la gestione del Domaine Waris Larmandier ha riscoperto nuovi stimoli e impulsi, così come gli Champagne del Domaine hanno riconquistato quella personalità distinta e originale e quel carattere identitario riflesso anche dello straordinario terroir del Grand Cru di Avize. Quella di Waris Larmandier è una collezione di Champagne ampia e vivace tra cui spicca lo Champagne Les Terres Des Buissons, un Millésimé 2014 100% Chardonnay, fresco e minerale, che dà voce al terroir della Côte des Blancs, dove lo Chardonnay raggiunge la sua massima espressione.
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