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Le Printemps des Champagnes: celebrando la Maestria dei Vignerons di Champagne (prima parte)

Indubbiamente uno dei più importanti eventi dedicati allo Champagne, Le Printemps des Champagnes, organizzato a Reims e dintorni, riunisce oltre 200 Vignerons della Regione. Divisi in associazioni, i Vignerons presentano le proprie aziende e i loro Champagne, con focus sui vins clairs dell’annata precedente; l’intento comune è quello di mettere in risalto l'unicità di ogni millesimo e il carattere distintivo del terroir.

Tra i Produttori presenti spiccano molti giovani Vignerons, espressione della nuova generazione di Champagne, uniti nel desiderio di condividere le proprie visioni e ridefinire gli schemi tradizionali di produzione, ponendo particolare enfasi sull'artigianalità e sulla sostenibilità.

Le Printemps des Champagnes offre l'opportunità unica di scoprire nuovi Champagne, dalle piccole cantine emergenti a quelle consolidate, rappresentando un'occasione importante di condivisione per i Produttori e di esplorazione per gli appassionati.

Abbiamo trascorso quattro intensi giorni nella splendida Champagne, durante i quali abbiamo avuto il privilegio di incontrare numerosi Vignerons, tra cui alcuni tra i più rinomati e celebrati del territorio. Per noi è stata l’occasione per consolidare legami con i Produttori già noti e i cui Champagne sono già parte integrante della nostra selezione online; allo stesso tempo, ci siamo aperti a nuove scoperte, incontrando Produttori ancora sconosciuti ma che ci hanno conquistato da subito con i loro vini, e che abbiamo deciso di includere nel nostro assortimento.

Restate quindi connessi e seguite con attenzione le novità che arricchiranno la nostra offerta nei prossimi mesi.

Le Printemps des Champagnes: i Vignerons da non perdere

Se siete curiosi di scoprire quali sono stati i Vignerons che ci hanno particolarmente colpito durante Le Printemps des Champagnes, qui di seguito troverete un elenco di nomi da tenere d’occhio (abbiamo deciso di dividerli in due articoli); anche se l’idea di ridurli ad una semplice lista ci risulta limitante, poiché non riesce a catturare la complessità e l'unicità del loro lavoro.

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Alexandre Chaillon

Per chi ancora non avesse avuto il piacere di scoprirlo, Alexandre Chaillon si profila come una delle prossime grandi promesse del panorama Champagne. Ingegnere di formazione, nel 2017 ha fatto ritorno in Champagne per assumere la gestione dei vigneti di famiglia, legati al rinomato nome Vollereaux. Dal 2020, riveste la carica di Presidente del Groupe des Jeunes Viticulteurs de Champagne, impegnandosi a difendere gli interessi dei giovani viticoltori e a promuovere pratiche agricole sostenibili. Il Domaine si trova ad Aÿ, nella Vallée de la Marne, mentre i vigneti si estendono nei Coteaux Sud D’Epèrnay, nei villaggi di Pierry e BrugnyVandancourt. In cantina la fermentazione e l’affinamento dei vini viene condotta in tonneaux e in uova di gres. Gli Champagne Alexandre Chaillon sono vini gourmand, dall’importante struttura sapida e fresca. Champagne espressivi, appassionanti.

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Thomas Perseval

Un vero e proprio talento nello scenario dello Champagne: Thomas Perseval ha ricevuto ampi consensi, catturando l’attenzione dei più appassionati. Con soli 2,5 ettari di vigneto distribuiti in sei parcelle nel Premier Cru di Chamery, Thomas coltiva non solo le varietà champenoise tradizionali, ma anche antiche varietà autoctone come il Petit Meslier, l’Arbanne e il Pinot Blanc. Gli Champagne Thomas Perseval sono l’espressione più schietta dei singoli Lieu-Dit e delle singole annate, interpretate attraverso la filosofia naturale e rispettosa di un Vigneron profondamente legato alla sua terra. Durante la degustazione, abbiamo provato il suo Champagne La Pucelle Rosé, un Meunier in purezza, maturato per 18 mesi sui lieviti e senza aggiunta di dosaggio; un’esplosione di frutta concentrata, dove domina la freschezza minerale. Un rosé di straordinaria potenza e carattere.antoine_bouvet_champagne_glugulp.jpg

Antoine Bouvet

Conosciamo Antoine Bouvet ormai da alcuni anni e possiamo dire con certezza che, nonostante la giovane età, i suoi Champagne sono la testimonianza della sua straordinaria abilità nella vinificazione. Antoine, che ha ereditato la passione per il vino dal nonno Guy, a cui sono dedicate alcune delle sue cuvée più iconiche, dimostra con orgoglio che modernità e tradizione possono convivere armoniosamente. I suoi Champagne raccontano infatti una storia tramandata di generazione in generazione, quella da nonno a nipote. In cantina, Antoine pratica fermentazioni spontanee e minimi interventi durante tutto il processo di vinificazione. Abbiamo degustato il suo Campagne Rosé Les Monts de la Vallée, un assemblaggio di Pinot Noir (75%, di cui 14% vin rouge) e Chardonnay (25%); e lo Champagne Les Monts de la Vallée, Pinot Noir in purezza. Entrambi frutto della vendemmia 2021, si distinguono per il loro stile e la loro piacevolezza.maxime_oudiette_champagne_glugulp.jpg

Maxime Oudiette

Per Maxime Oudiette, la vinificazione è la combinazione tra il lavoro dell’uomo e le sfumature di una stagione vinicola, oltre alla ricchezza delle informazioni relative al terroir. La sua filosofia si basa sulla creazione di vini che riflettano fedelmente il luogo d'origine e profondamente connessi al suolo. Gli Champagne di Maxime sono essenzialmente vini di Lieux-dits, le cui uve vengono vinificate separatamente; minimi interventi durante la vinificazione e l’utilizzo di piccole botti di rovere, consentono al vino di evolversi armoniosamente, arricchendosi di complessità e carattere nel corso del tempo. In quest’occasione abbiamo degustato lo Champagne LGH – Les Gras D’Huile, un Blanc de Blancs 100% Chardonnay, e lo Champagne Rosé D’Infusion, un blend di Chardonnay (98%) e Meunier (2%); vini straordinari che vi consigliamo di provarli qualora non l’aveste già fatto. Abbiamo infine degustato il Coteaux Champenois Rouge - Les Hautes Sources Souris, e la nuova cuvée HSS – Les Hautes Sources Souris, un Blanc de Noir 100% Pinot Noir. Questa cuvée sarà presto disponibile nel nostro shop online.

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Adrien Renoir

Figlio di Vincent Renoir, anche Adrien Renoir si distingue per il suo talento tra i giovani Vigneron di nuova generazione. La sua filosofia produttiva si fonda su vinificazioni in botti di rovere, fermentazioni spontanee con lieviti indigeni e lunghe maturazioni sulle fecce con il minor intervento possibile, lasciando che il vino esprima appieno la sua essenza. Adrien si dedica ogni anno alla sua collezione di eccezionali "Lieux - Dits”, al fine di valorizzare al massimo le diverse sfaccettature del terroir di Verzy. Tra questi, abbiamo degustato lo Champagne Les Epinettes, Pinot Noir in purezza della vendemmia 2019; lo Champagne Le Terroir, assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir delle vendemmie 2019 e 2020; e lo Champagne Les Années, un superbo Pinot Noir vinificato secondo il metodo solera.

TO BE CONTINUED……

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