Cultura

La Côte des Blancs segreta: gli Champagne del Sézannais e Vallée du Petit Morin

Spingendosi oltre le colonne d’Ercole di Vertus, baluardo che ne delimita il cuore pulsante, è una duplice propaggine della Côte des Blancs quella che si staglia ancora più in profondità a meridione, arrivando a sconfinare nella limitrofa regione dell’Aube. Sono gli Champagne del Sézannais e Vallée du Petit Morin che vi prendono forma. Bollicine che nascono in un lembo di terra che si estende a cavallo di due fiumi: il Grand e il Petit Morin. Nella sua fascia più settentrionale, la Vallée du Petit Morin per l’appunto, come in un libro, la lettura è da effettuarsi procedendo da est a ovest, seguendo il passaggio di consegne tra vigneti dove a predominare è lo Chardonnay e quelli in cui preponderante è il Meunier. Interpretando la stessa carta da nord a sud, invece, è Sézanne a imporsi quale epicentro, con un ritorno della bacca bianca che determina nome, fisionomia e fortune della Côte des Blancs, anche a queste longitudini. Difficile è definire, tuttavia, un carattere univoco nello stile degli Champagne del Sézannais e Vallée du Petit Morin.

ulysse_collin.jpg

Le interessanti interpretazioni dei Vigneron “autoctoni” Ulysse Collin, Cyril Jeaunaux e Alain Legret.

Nel cuore del Sézannais, dai vigneti del lieu-dit Les Maillons a Barbonne-Fayel, nasce lo Champagne Les Maillons di Ulysse Collin. Una bollicina che rievoca le peculiarità del terroir grazie a un pieno di sapori rinforzato dalla complessità di un vino 100% Pinot Noir che non subisce filtrazione: un Extra Brut che non ammette compromessi di sorta.

jeaunaux_robin-1.jpg

La spiccata mineralità dello Champagne Le Talus de Saint Prix di Jeaunaux-Robin, invece, rievoca appieno lo stile di un vignaiolo che rinnova l’impegno assunto 50 anni fa dai suoi genitori con l’avvio dell’avventura in vigna e in cantina. Siamo a Talus-Saint-Prix, al centro della Vallée du Petit Morin, dove una base Meunier è accompagnata da Pinot Noir e un percentuale minoritaria di Chardonnay. Trio che si trasforma in dinamico duo grazie al numero di annate consecutive che si fondono per dar vita a un solo grande capolavoro.

legret_fils.jpg

Cinque ettari in quattro comuni, quelli di Talus-Saint-Prix e Oyes, più Sézanne e Barbonne-Fayel: arriva da qui lo Champagne Extra Brut Mineral di Legret & Fils, etichetta il cui nome è già chiaro manifesto d’intenti. Un altro espressivo racconto della Champagne del Sézannais e Vallée du Petit Morin, declinato questa volta nel segno dello Chardonnay.

double_autolyse.jpgDa annoverare, infine, lo Champagne Autolyse Double di Le Brun de Neuville, prodotto da vecchie vigne di 45 anni d’età dei terreni di argilla e gesso della Côte de Sézanne e frutto dell’assemblaggio di Chardonnay e Pinot Noir. Questo Champagne con affinamento sui propri lieviti per almeno 120 mesi colpisce e sorprende al palato per le sue sfumature di erbe aromatiche.

GLUGULP!, anche per i più curiosi, mette a disposizione un'interessante selezione di Champagne del Sézannais e Vallée du Petit Morin!