La Famiglia Delavenne, giunta alla quarta generazione di Récoltants-Manipulants, è attualmente guidata da Jean-Christophe Delavenne, anche Presidente dell’Associazione “Les Échevins de Bouzy”, società di viticoltori di Bouzy che si pone la missione di difendere e far conoscere i vini di Bouzy. Con sede a Bouzy, il Domaine conta 10 ettari di proprietà di cui 9 nel villaggio di Bouzy, 100% Grand Cru nella Montagne di Reims e 1 ettaro nel villaggio di Cramant, 100% Grand Cru nella Côte des Blancs. La produzione totale è di circa 70.000 bottiglie/anno a base di soli Pinot Noir e Chardonnay.  La Famiglia Delavenne gestisce il vigneto adottando un approccio sostenibile e responsabile, la terra infatti viene lavorata con metodi di viticultura integrata e il Domaine è in conversione biologica. La vinificazione parcellare è gestita in vasche separate in modo che ogni mosto possa rivelare le proprie caratteristiche espressione dei terroir di provenienza; la successiva fase di assemblaggio è eseguita con competenza e passione da Jean – Louis e Jean Christophe Delavenne. Non viene effettuata la fermentazione malolattica e il processo di vinificazione prevede l’uso esclusivo di lieviti indigeni per la fermentazione alcolica. La sosta nei tini a temperatura di cantina viene prolungata a 9 mesi, in modo da ottenere un vino espressione della varietà, delle caratteristiche dell’annata della vendemmia e una maggiore maturità; per tale ragione il Domaine imbottiglia i propri Champagne nel mese di luglio anziché a febbraio come è di consuetudine. Gli Champagne Delavenne affinano nelle cantine naturali del Domaine scavate nel gesso per un minimo di tre anni, più a lungo per le cuvée d'annata; ciò significa che sono pronti per essere bevuti appena acquistati.